La normativa europea sulla protezione dei dati personali (“GDPR”) impone, ai soggetti pubblici e privati, di adottare di contromisure atte a minimizzare la possibilità del furto di dati (“data breach”) e conseguenze per le libertà degli interessati.
Risulta pertanto necessario adottare ogni strategia possibile per minimizzare ogni “violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la rivelazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, memorizzati o comunque elaborati nel contesto della fornitura di un servizio di comunicazione accessibile al pubblico nella Comunità.” che per ottemperare alle tempistiche indicate agli artt. 33 e 34 del GDPR e garantire la libertà delle persone e la protezione dei loro dati personali.
E’ quindi opportuno adottare politiche di sicurezza per adeguare la Rete e i Sistemi informatici di Ateneo, come dal “considerando 83” del GDPR, “Per mantenere la sicurezza e prevenire trattamenti in violazione al presente regolamento, il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento dovrebbe valutare i rischi inerenti al trattamento e attuare misure per limitare tali rischi, quali la cifratura. Tali misure dovrebbero assicurare un adeguato livello di sicurezza, inclusa la riservatezza, tenuto conto dello stato dell’arte e dei costi di attuazione rispetto ai rischi che presentano i trattamenti e alla natura dei dati personali da proteggere. Nella valutazione del rischio per la sicurezza dei dati è opportuno tenere in considerazione i rischi presentati dal trattamento dei dati personali, come la distruzione accidentale o illegale, la perdita, la modifica, la rivelazione o l’accesso non autorizzati a dati personali trasmessi, conservati o comunque elaborati, che potrebbero cagionare in particolare un danno fisico, materiale o immateriale.”
Come riferimento tecnico-normativo per tutte le attività relative alla cybersecurity all’Università di Siena, oltre al già citato GDPR, sono inoltre considerate la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 agosto 2015, “Misure minime di sicurezza ICT per le Pubbliche Amministrazioni” e la Direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione (c.d. “Direttiva NIS”)
Link utili
- Regolamento contenente il disciplinare informatico dell’Università degli Studi di Siena
- Sicurezza informatica sul sito Unisi.it
- Gestione delle credenziali di autenticazione per i servizi informatici dell’Ateneo
- Regolamento sul trattamento dei dati personali in attuazione del Regolamento UE 2016/679 e del D.Lgs. 196/2003
Articoli relativi alla cybersecurity
Regolamento contenente il disciplinare informatico dell’Università degli Studi di Siena
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